Counselor, psicologo, psicoterapeuta: quali sono le differenze

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Counselor, psicologo, psicoterapeuta: quali sono le differenze

Concetti che vengono spesso confusi ma che, in realtà sono differenti tra loro. Nell’immaginario collettivo sia il counselor che lo psicologo sono figure che intervengono per supportare i propri clienti quando si trovano a dover fronteggiare situazioni problematiche. Tuttavia ciascuno opera con le proprie peculiarità e con un iter diverso. Quando parlando ci counselor, psicologo, psicoterapeuta: quali sono le differenze? Vediamo quali sono, quindi, le differenze tra queste tre figure professionali.

Psicologo

Lo psicologo è un professionista che si occupa di studiare il comportamento umano e che può intervenire nel caso di comportamento che possa essere indicato come anomalo o anormale. In sostanza lo psicologo deve intervenire cercando di capire le ragioni per le quali un individuo compie determinate azioni; avendo facoltà di intervento diretto per prevenire o per promuovere la salute psicologica. Quindi uno psicologo si occupa di curare disturbi mentali attraverso il ricorso a terapie psicologiche (che sono comunque differenti da quelle che possono essere messe in atto dagli psicoterapeuti).
Uno psicologo, in conclusione, può fornire un supporto nel caso di individui che abbiano un qualche disagio andando ad intervenire direttamente ma non necessariamente con percorsi lunghi di psicoterapia. Un professionista di questo genere non può comunque prescrivere farmaci di alcuna tipologia.

Psicoterapeuta

La grande differenza tra uno psicoterapeuta ed uno psicologo è data dal fatto che il primo può occuparsi in modo diretto di curare i disturbi psicopatologici. Proprio come lo psicologo, anche lo psicoterapeuta non è abilitato a prescrivere farmaci, a meno che non sia laureato anche in medicina.
Lo psicoterapeuta quindi esegue un lavoro che si basa su un approccio psicoanalitico, curando disturbi psicopatologici quali fobie, ansie, complessi, attacchi di panico, depressione, disturbo ossessivo compulsivo. Anche all’interno del mondo degli psicoterapeuti esistono differenze basate sulla scuola di specializzazione che si decide di seguire: è il caso delle terapie brevi, di quelle sistemiche, della psicoterapia cognitivo comportamentale ecc…
In buona sostanza la figura dello psicoterapeuta è l’unica che, secondo l’ordinamento del nostro paese, può garantire il servizio di psicoterapia continuativo.

Counselor

Infine, il counselor, una figura a parte rispetto al mondo medico / psicologico / psicoterapeutico. Nata negli Stati Uniti negli anni ’50, questa figura è inquadrata come un professionista che riesce ad essere di supporto nel caso di necessità non patologiche.
Un counselor propone solitamente un numero ristretto di incontri durante il quale il cliente viene guidato ad arrivare da solo alla soluzione del problema, attraverso un percorso di autoconsapevolezza. In sostanza un counselor non indica alcuna soluzione né terapia, ma fa in modo che il cliente trovi in sé stesso le forze per superare i propri problemi.
Attraverso un percorso di counseling, il cliente (qui non si parla di paziente) riesce a chiarire i propri dubbi in modo autonomo, acquisisce consapevolezza, riesce a prendere magari una decisione difficile grazie proprio alla conoscenza di sé. Un counselor non esegue diagnosi e non fornisce cure, fa in modo di supportare il cliente lungo un percorso di autoconoscenza così da imparare a ragionare in modo diverso e a vedere le cose da un’ottica differente.

In conclusione possiamo dire che ogni categoria è importante per la salute e il benessere delle persone, ma è bene comprendere quali sia la differenza tra un psicologo, psicoterapeuta e counselor, al fine di avvalersi della giusta figura professionale qualora sia necessario per sè stessi, per la famiglia o un amico.

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