Cosa fare quando i figli diventano ribelli

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Figli ribelli

Una criticità comune a molte famiglie, soprattutto quando i figli entrano nell’adolescenza con tutto ciò che questo comporto in termini di instabilità. Un’età particolarmente complicata che richiede il giusto approccio per evitare rischi maggiori.

Il comportamento difficile degli adolescenti può essere una grande sfida per i genitori; è un qualcosa di comune a quasi tutte le famiglie, dato che alcuni bambini sono solo più difficili di altri. Chiunque abbia due o più figli sa che i fratelli possono vivere sotto lo stesso tetto con le medesime regole, ma che i bambini vengono al mondo con personalità e temperamenti unici. E non sei mai lo stesso genitore due volte.

Non è solo la percezione dei genitori che alcuni bambini siano molto più impegnativi: la scienza lo ha dimostrato. Il temperamento di un bambino alla nascita è un buon predittore del comportamento di un bambino nell’adolescenza. Però esistono degli strumenti utili per aiutare i figli ribelli a cambiare la loro attitudine verso i genitori?

La relazione con i figli nell’adolescenza

Essere genitori, come noto, è uno dei mestieri più difficoltosi al mondo: queste complessità possono essere molto differenti tra loro a seconda, ad esempio, dell’età del proprio figlio. L’adolescenza è un periodo di cambiamenti ed è visto come uno dei periodi maggiormente a rischio per queste difficoltà. A volte i genitori devono affrontare i figli ribelli e che non intendono ascoltare il loro consiglio.
Quando la gestione dei figli inizia a diventare complessa ci sono alcune strade che possono essere seguite: su tutte, quella di rivolgersi ad uno specialista. C’è chi opta per la psicoterapia, una soluzione molto affermata e sempre valida. C’è poi chi sceglie invece di intraprendere un percorso di counseling familiare per affiancare i figli nella difficile fase adolescenziale.
Un modo utile per conoscere a fondo il proprio figlio, conoscere anche se stessi, iniziare a comprendere quali sono le necessità e le difficoltà dei propri ragazzi: un percorso con un counselor professionale serve soprattutto ad acquisire consapevolezza a 360 gradi.

Percorsi di counseling per adolescenti e famiglie

Cosa significa, nel concreto, seguire un percorso di counseling per affrontare le difficoltà del proprio figlio adolescente e ricevere supporto nel caso di figli ribelli? Vuol dire avere a disposizione uno spazio proprio all’interno del quale essere ascoltati per imparare a conoscersi meglio. Un counselor non è un medico né uno psicologo, un professionista di questo genere è utile per affrontare determinate complessità e conflitti aiutando a conoscersi meglio.
Un percorso rivolto alle famiglie, ai ragazzi ma anche ai genitori, con l’obiettivo di andare a ricostruire proprio questa difficile relazione tra adolescenti e genitori che può danneggiarsi minando le basi di una vita serena all’interno delle mura domestiche.F
Un percorso di counseling è molto indicato proprio per i ragazzi adolescenti in quanto offre uno spazio libero da ogni giudizio, all’interno del quale ci si può esprimere con libertà intraprendendo un viaggio che porta alla conoscenza di sé stessi. I filli ribelli non sono sintomo di un disagio del ragazzo e confitti familiari. Quindi è necessario imparare a riconoscere e gestire emozioni, fasi della vita quali la sessualità, la confusione su cosa fare in futuro. 
Ecco perché quando la gestione dei figli inizia a diventare particolarmente complicata e i figli ribelli sta diventando un problema, rivolgersi ad un percorso di counseling professionale può essere una soluzione valida da prendere in considerazione.

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